Champions League

Bayern campione d’Europa

È il Bayern Monaco a vincere le Final Eight di Lisbona e a laurearsi campione d’Europa per la sesta volta nella sua storia.

Per il bavaresi decisivo un colpo di testa di Coman (ironia del destino prodotto del vivaio parigino) che suggella un successo meritato per quanto visto nell’arco di tutta la competizione: 11 vittorie in 11 gare, mai successo prima nella storia del trofeo e 43 reti segnate, un vero e proprio schiacciasassi.

Per il PSG invece la prima finale della storia è un boccone amaro da digerire e l’appuntamento con il primo trionfo continentale è ancora rimandato.

 

Guarda il MatchStudio della finale: PARISSAINTGERMAIN-BAYERNMONACO-MatchStudio

 

#UCLfinal #PSGFCB #UCL #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague #IndiceDiPericolosità

Atalanta a testa alta

Si è chiusa con una beffa atroce la stagione dell’Atalanta.

I bergamaschi sono stati protagonisti di una stagione incredibile alla loro prima esperienza in Champions League, praticamente fuori dopo le prime tre giornate della fase a gironi, si sono ripresi con le ultime tre gare e dopo la grande doppia prova contro il Valencia sono arrivati a 2 minuti da una clamorosa semifinale.

Alla fine passa il PSG grazie anche alla grande qualità dei suoi campioni, basti pensare all’ingresso di Mbappé al 60°, da quel momento l’IPO dei parigini ha subito un impennata che ha portato alla clamorosa rimonta, al contrario gli uomini di Gasperini da quel momento non hanno più prodotto nulla dal punto di vista offensivo.

Resta l’amaro in bocca ma anche la consapevolezza di essere ormai una grande a tutti gli effetti, oltre alla possibilità di riprovarci la prossima stagione!

Guarda il MatchStudio della gara di ieri:

ATALANTA-PARISSAINTGERMAIN-MatchStudio

#UCL #AtalantaPSG #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague #IndiceDiPericolosità

Storica Dea

Grande impresa dell’Atalanta che bissa il successo dell’andata e con altre 4 reti regola a domicilio il Valencia, centrando lo storico traguardo dei quarti di finale di Champions League!

Serata di grazia per Ilicic che spiana la strada alla truppa di Gasperini dopo appena 2 minuti su calcio di rigore e poi suggella una serata pazzesca con altre tre reti che sono servite, oltre che a passare il turno, a regalare un po’ di spensieratezza a un’intera città in questo momento davvero difficile.

Chissà cosa riserverà l’urna alla Dea, quel che è certo è che adesso i bergamaschi non sono più una sorpresa ma una realtà consolidata anche nel panorama europeo.

Qui il MatchStudio della gara di ieri:

VALENCIA-ATALANTA-MatchStudio

#UCL #ValenciaAtalanta #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague #IndiceDiPericolosità

 

Al Lione il primo round

Juventus ko on Francia nell’andata degli ottavi di finale.

Al Parc OL decide una rete di Tousart che approfitta della momentanea superiorità numerica del Lione per l’infortunio di De Ligt e punisce una Juve troppo lenta e compassata.

Dopo i primi 20 minuti di attesa, i francesi prendono campo e trovano il meritato vantaggio sugli sviluppi di una rimessa laterale, tenendo poi il pallino del gioco per tuta la prima frazione (27 a 17 l’IPO per gli uomini di Garcia).

Nella ripresa i padroni di casa si limitano a difendere il vantaggio (appena 3 punti di IPO) e a contenere le avanzate dei bianconeri che si sono fatte più insistenti solo negli ultimi 20 ma che non sono bastate ad evitare la sconfitta in una gara dove il primo tiro nello specchio di Lopes è arrivato al 38° della ripresa.

Servirà tutta un’altra prestazione al ritorno se i bianconeri vogliono continuare la loro corsa europea.

Qui il MatchStudio della gara di ieri:

LIONE-JUVENTUS-MatchStudio

#UCL #LioneJuventus #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague #IndiceDiPericolosità

1-1 tra Napoli e Barca

L’andata degli ottavi di finale si conclude con un pari che per come si era incanalata la partita fa sicuramente più felice il Barcellona, anche in vista del ritorno in terra catalana.

In una partita bloccata e poco spettacolare 26 a 31 per il Barcellona l’Indice di Pericolosità (primo tempo 7 a 2! per gli azzurri), il Napoli passa in vantaggio con una perla di Mertens che eguaglia il record di reti in maglia azzurra di Hamsik, ma viene raggiunto nella ripresa da Griezmann nell’unico vero pericolo costruito dai blaugrana su azione.

Al ritorno servirà un’impresa al Napoli che si gioca il tutto per tutto al Camp Nou, dove potrà sfruttare anche le assenze per squalifica di Vidal e Busquets che ieri è stato il giocatore con più Passaggi chiave effettuati: 10 come Messi.

Qui il MatchStudio della gara di ieri:

NAPOLI-BARCELLONA-MatchStudio

#UCL #NapoliBarcellona #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague #IndiceDiPericolosità

Serata magica per la Dea

Serata da incorniciare per l’Atalanta che, dopo aver ottenuto una qualificazione agli ottavi che ad un certo punto sembrava utopia, si presenta a San Siro senza timore e travolge il Valencia con un 4:1 che la mette in ottima posizione in vista del ritorno al Mestalla.

La gara è stata però più equilibrata di quanto non dica il punteggio, con gli spagnoli che nell’arco dei 90 minuti sono stati più pericolosi dei bergamaschi, 69 a 57 l’indice di pericolosità per gli uomini di Celades con ben 5 occasioni da Gol.
Letteralmente travolgenti i nerazzurri nei primi 20 minuti (28 a 1 l’Indice) hanno allentato la presa tra il 20° e il 35°, periodo nel quale i valenciani hanno collezionato 2 Azioni promettenti, e definitivamente dopo il 4° gol. Da quel momento l’IPO dell’Atalanta non sale più fino al fischio finale, blindando un risultato preziosissimo.

Ora l’appuntamento con la storia per la truppa di Gasperini è a Valencia per continuare a far sognare una città intera ma anche tutti gli sportivi italiani!

Qui il MatchStudio della gara:

ATALANTA-VALENCIA-MatchStudio

#UCL #AtalantaValencia #MatchAnalysis #BigData #OpenData #Statistiche #ChampionsLeague

A Madrid trionfano i reds

 

Il Liverpool riscatta la sconfitta dello scorso anno a Kiev e conquista la sua sesta Champions League.
A decidere un match molto chiuso il rigore in apertura di Salah e la rete di Origi allo scadere.
Nel mezzo una partita poco spettacolare, 0 occasioni da gol per entrambe le squadre, con il Tottenham che solo nella ripresa ha provato a portare qualche pericolo alla porta di Alisson (a fine primo tempo l’Indice di Pericolosità degli Spurs era di appena 3 punti).

Troppo poco per provare ad impensierire gli uomini di Klopp che al terzo tentativo riesce ad aggiudicarsi la coppa più ambita portando i reds sul podio delle squadre più vincenti della Champions League.

Qui il MatchStudio della finale:

TOTTENHAM-LIVERPOOL-MatchStudio

#ChampionsLeague
#TottenhamLiverpool
#MatchAnalysis
#BigData
#OpenData[:]

Ronaldo non basta, l’Ajax vola in semifinale

[:it]Il solito gol di CR7 non basta alla Juventus per passare il turno.
A giocarsi le semifinali saranno invece i ragazzi terribili dell’Ajax che dopo il Real Madrid estromettono dalla Champions anche i bianconeri ribaltando ancora una volta il risultato in trasferta.

L’ennesimo gol di testa del portoghese aveva indirizzato la partita nei giusti binari per i bianconeri ma dopo il pareggio quasi immediato di Van de Beek, i lancieri hanno preso il comando del gioco nella ripresa dominando la squadra di Allegri creando 3 Occasioni Gol (5 totali, 1 sola per la Juve) e ottenendo 53 punti nell’Indice di Pericolosità (sui 74 totali) dando l’impressione di essere sempre in controllo di tempo e spazio all’interno del rettangolo di gioco e ottenendo il meritato pass tra le top 4 squadre europee.

Come giudicare la stagione della Juve anche alla luce dei forti investimenti e delle aspettative che si erano create?

Aspettando la vostra opinione, ecco il MatchStudio della gara di ieri:

JUVENTUS-AJAX-MatchStudio

#MatchAnalysis
#BigData
#OpenData
#ChampionsLeague
#JuveAjax[:]

Indice di pericolosità

L’indice di pericolosità: un nuovo modo per interpretare la prestazione di una squadra!

Che cos’è l’Indice di Pericolosità? È un indice che misura la capacità dimostrata da ciascuna squadra di creare situazioni potenzialmente pericolose per l’avversario durante la partita e quantifica quindi la pericolosità offensiva di una squadra.

Nato da un’idea di Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali italiane giovanili, con la collaborazione di Antonio Gagliardi e implementato da SICS, l’Indice di Pericolosità viene calcolato come somma ponderata delle azioni offensive create dalla squadra durante la partita.

Occasioni da gol, Azioni promettenti, Tiri, Corner, Cross, Passaggi chiave, contribuiscono a dare una valutazione oggettiva del lavoro in attacco di una squadra, la cui incompleta valutazione viene spesso limitata alla semplice presenza o meno del gol.

Nel calcio la rete può nascere da situazioni casuali ma diventare decisiva per la vittoria, in altri sport di squadra, ad esempio nel basket, il numero dei canestri non necessariamente determina chi è più forte, ma indubbiamente chi ha disputato una miglior partita. Valutare tutte quelle situazioni (a partire dalle occasioni da gol) che avvicinano una squadra alla marcatura fornisce senz’altro un’indicazione più completa e attendibile della prestazione in partita rispetto al semplice tabellino.

 

IPO Chelsea-Real Madrid

l’IPO di Chelsea-Real Madrid, semifinale di Champions

 

Le voci che vanno a comporre l’Indice sono:

  • Occasione da gol
  • Azione promettente
  • Tiri da dentro e fuori area
  • Palle laterali
  • Punizioni centrali e laterali
  • Corner
  • Rigori

 

Ognuno di questi eventi ha un punteggio (ottenuto dopo varie stagioni di studio) e la somma di tutti, calcolata tramite l’algoritmo sviluppato da SICS, permette di valutare la pericolosità offensiva e il rischio difensivo di una squadra in una singola partita o nell’intera stagione.

 

Sky sport parla dell’IPO:

l’IPO su SKY

Al seguente link puoi trovare il glossario SICS, con tutte le voci che compongono l’Indice di Pericolosità e i nostri Report:

https://www.sics.it/glossario-2019-2020/

 

 

Scroll to top
en_USEnglish